Una delle questioni principali per i manager della prevenzione perdite e della protezione dei profitti è il costo della protezione dei prodotti da furti e danni. Come garantite che le misure siano proporzionate ai rischi, su più prodotti e negozi?
Hot Concept
Di fondamentale importanza è riconoscere che ogni negozio e gruppo di prodotti non è sempre egualmente a rischio. Luoghi, prodotti e processi specifici sono più vulnerabili alla perdita rispetto ad altri, secondo la teoria dell’Hot concept o concetto caldo.
Questo concetto, infatti, funge da guida per i manager impegnati nella prevenzione delle perdite – che operano in ambienti sempre più complessi e con budget ridotti – affinché possano concentrarsi su quei beni e processi che sono più vulnerabili, con misure di sicurezza e sistemi di controllo adeguati. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.
Luoghi caldi
Se prendete in analisi qualsiasi località in Italia, vi accorgerete che non tutte le aree sono ugualmente vulnerabili al rischio di criminalità.
Sono sempre più gli specialisti in prevenzione delle perdite che si trovano a mappare le zone più a rischio, per poter sviluppare modelli previsionali e adottare ilprogramma di prevenzione delle perdite.
Dati a supporto
I dati vengono raccolti direttamente dai nostri esperti sul campo – es. prestazioni interne e di filiale -, e successivamente integrati con quelli esterni provenienti dai principali fornitori, per sviluppare algoritmi che forniscano statistiche.
In Lodge Service Italia abbiamo sviluppato una serie di strumenti per comprendere le minacce (mappatura delle “risorse a rischio”) e implementare le contromisure (implementazione di soluzioni di sicurezza). I risultati sono misurati in base ai KPI (Key Performance Indicator, indicatori di performance) e agli incidenti monitorati dai nostri team di gestione delle crisi.
La lezione che ne deriva è che quanto più si capisce sulle minacce relative a un negozio e su come si presentano, tanto più si è preparati.
I parametri utilizzati per capire i rischi relativi di ogni luogo:
- percentuale di transazioni annullate,
- turnover del personale,
- competenza,
- feedback del servizio clienti
- rapporti sulle attività delle bande organizzate di vendita al dettaglio
Questi dati vengono utilizzati per dare priorità alla spesa per la sicurezza e all’impiego di risorse di protezione. Questa strategia si è rivelata molto efficace.
Prodotti caldi
Una serie di ricerche hanno identificato quelli che sono definiti i prodotti caldi, ossia merci che, per le loro caratteristiche, sono più soggette a furti e danni. Ron Clark ha identificato gli aspetti chiave degli articoli più vulnerabili ai furti e ha coniato l’acronimo CRAVED per descrivere questi attributi chiave:
- Occultabili (Concealable), che possono essere nascosti in borsa o in tasca
- Rimovibili (Removable), facili da spostare e trasportare
- Disponibili (Available), gli oggetti ampiamente disponibili e facili da trovare hanno un rischio più alto di essere rubati
- Di valore (Valuable), i prodotti più costosi sono più appetibili
- Divertenti (Enjoyable), prodotti che tendono ad essere oggetti divertenti da possedere o da consumare
- Commerciabili (Disposable), prodotti con elevata domanda sul mercato illegale
Analizziamo le perdite per gruppi di prodotti, valutando elementi come dimensioni, esposizione e portabilità delle merci, per specificare la protezione appropriata.
Valutiamo ogni aspetto del costo e dell’utilizzo delle misure di sicurezza: come verrà applicato, monitorato o disattivato il dispositivo di sicurezza? Quali sono le conseguenze per i processi e i sistemi di vendita al dettaglio? per offrire soluzioni personalizzate ed efficaci.
Processi caldi
Il concetto di processi caldi affronta il problema delle perdite che si verificano in qualsiasi fase della catena di fornitura al dettaglio: dalla spedizione da parte del fornitore fino all’arrivo in negozio, alla selezione dei clienti e al pagamento presso il punto vendita.
Le perdite comunemente associate ai processi caldi sono per lo più dovute a danni, ma non sempre. Un problema è che una soluzione efficace e sostenibile può essere tanto responsabilità del produttore del prodotto quanto del rivenditore.
Adrian Beck indica cinque aree chiave del processo di vendita al dettaglio che sono particolarmente calde:
- Movimenti del prodotto
- Manipolazione
- Cambio di forma
- Scambio di proprietà
- Conservazione
I nostri esperti adottano una serie di misure in funzione dell’organizzazione e del funzionamento della catena di fornitura. In particolare, per capire dove si verificano le perdite e i rischi, i nostri team di audit indagano sulla movimentazione, lo stoccaggio e la movimentazione delle merci.
L’acquisto di prova è un altro modo inestimabile per scoprire cosa succede nei negozi, in particolare nei punti vendita. La semplice osservazione dei movimenti e delle attività, basata sull’esperienza dei rischi associati, può offrire un importante ritorno.
Innovazioni calde
Un’altra area di attenzione riguarda le innovazioni calde, qualsiasi nuova tecnologia o processo che ha un impatto negativo sulle perdite.
Un esempio lampante di questo è l’uso delle casse automatiche nei supermercati, descritte da alcuni come soluzioni per semplificare l’esperienza di acquisto dei clienti. Tuttavia, i sistemi di pagamento self-service condizionano pesantemente le differenze inventariali.
Ci sono una serie di contromisure da adottare per evitare questi tipi di furti. In generale, la soluzione è un mix di attività che includono l’uso di dati dei punti vendita integrati all’analisi video.
In conclusione
Tutte queste aree calde prese insieme ci aiutano a capire dove, quando e come si verificano le perdite, e poi ad agire per fermarle, risparmiando tempo e offrendo un migliore servizio al cliente.